Cappella della Sacra Sindone

Piemonte, Torino

La Cappella della Sacra Sindone, situata all’interno del Duomo di San Giovanni, è un capolavoro di Guarino Guarini; fu voluta dal duca Emanuele Filiberto per conservare la Sindone che i Savoia custodivano da alcuni secoli e che dal 1694 si trova in una teca d’argento nell’altare della Cappella.

I lavori per la sua realizzazione iniziarono nel 1667 e terminarono nel 1694, undici anni dopo la morte di Guarini. La Cappella, un mirabile esempio di barocco, tra i più importanti in Italia e in Europa, si sviluppa su una pianta circolare.
Esternamente si presenta come un edificio a pianta quadrata che compenetra il duomo e Palazzo Reale e culmina nella luminosa cupola conica a sei ordini di archi sovrapposti con un traforo a stella nella parte terminale. È proprio all’interno dell’edificio che Guarini concretizzò il suo genio barocco: al centro della cappella circolare è posto l’altare che conserva la teca in cui è conservata la Sindone. Le decorazioni in marmo bianco e nero del pavimento sottolineano l’importanza dell’altare, e due grosse stelle di bronzo incastonate nel marmo bianco riflettono la luce proveniente dall’alto.
Nella notte fra l’11 e il 12 aprile del 1997 un incendio danneggiò pesantemente la Cappella, ma la Sindone venne sottratta alle fiamme dai vigili del fuoco. I lavori di restauro sono terminati nel marzo del 2021 e il monumento è stato riaperto al pubblico.

Curiosità

Secondo alcuni studi o forse in base a una leggenda, pare che i Templari adorassero un “idolo barbuto” che forse non era un idolo, bensì la Sacra Sindone, il telo che secondo la tradizione avvolse il corpo di Cristo deposto dalla croce. Secondo questa teoria, i Cavalieri custodirono il segreto della Sindone per il mezzo secolo in cui se ne persero le tracce: dal 1204 alla ricomparsa del lenzuolo in Europa a metà del Trecento.

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