Basilica di Superga

Piemonte, Torino

Opera dell’architetto catanese Filippo Juvarra, venne realizzata in quattordici anni di lavoro: il 1° novembre 1731 venne ultimata e aperta al pubblico.
L’esterno, con un profondo pronao, è caratterizzato dall’imponente cupola di gusto barocco e dai due campanili simmetrici che si innestano sulle ali dell’annesso convento. La pianta della chiesa è circolare; l’interno, a croce greca, è decorato dalle sculture di Filippo e Ignazio Collino che raffigurano la Fede, la Speranza, la Carità e il Genio delle Arti.

Per volontà di Vittorio Amedeo II, a Superga, in una cripta sotterranea riccamente decorata, sono tumulati molti membri della casa Savoia. Inoltre, vi è conservata una raccolta di ritratti su tela di tutti i pontefici della storia, da San Pietro in poi, disposti in ordine cronologico sulle pareti di una sala.
All’esterno della Basilica una lapide indica il punto in cui nel 1949 si schiantò l’aereo che trasportava i componenti della squadra di calcio del Torino, incidente in cui morirono trentuno persone.

Curiosità

La Basilica di Superga fu fatta costruire da Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria per la sconfitta dei francesi che nel 1706 assediavano Torino.
Il 2 settembre del 1706 Vittorio Amedeo salì sul colle di Superga per esaminare il campo di battaglia da quella altura, quindi entrò nella chiesetta che sorgeva sul colle e davanti alla statua della Madonna fece un voto: se avesse ottenuto la vittoria sui francesi, avrebbe fatto innalzare in quel luogo una grande basilica in suo onore. Dopo un sanguinoso scontro, l’esercito piemontese ebbe la meglio e quello francese fu definitivamente sconfitto: Torino era libera e il Piemonte manteneva la sua libertà.
Vittorio Amedeo II pose la prima pietra del tempio votivo in onore della “Madre del Salvatore Salvatrice di Torino” nel 1717. Era stato necessario abbassare il colle di quaranta metri, dopo avere demolito la chiesa preesistente, ceduta al sovrano dal Comune di Torino.

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